martedì 4 maggio 2010

4 Maggio

Niente da aggiungere. Ieri non si è più entrati al rialzo per una possibile operazione rialzista molto veloce, non si sono presentate a mio parere situazioni tali da farmi prendere la decisione di entrare. Si defila sempre più l'eventualità che si debba chiudere un ciclo andando sotto il minimo di Aprile sullo S&P500, e questo significa che ci si dovrebbe aspettare ulteriori ribassi.
Inoltre questa fase negativa avvalora ciò che si era detto sul fatto che il massimo segnato attorno a 1217 avrebbe potuto tenere per diverse settimane.

Il mercato Americano ha recuperato bene ieri sera, ed al momento resta ancora abbastanza alto. I problemi più grossi si vedono sull'Europa, specialmente sul comparto Bancario. Infatti al momento l'Italia segna -2%, quando ieri l'America ha chiuso a oltre +1%, ed al momento i futures fanno solo -0.5%.

Al momento mi trovo in una situazione dubbiosa per i prossimi giorni, perchè non mi aspettavo che già oggi si vedesse un ribasso così forte sull'Europa, e su alcuni titoli si sono verificate rotture ribassiste che darebbero indicazione di un ulteriore ribasso. Tutto questo, supportato dal fatto che anche l'America dovrebbe ancora scendere per chiudere un ciclo mensile, mi spinge a non prendere in cosiderazione importanti operazioni rialziste per il momento, e sembrerebbe che il mercato mi stia dando ragione. Per chi volesse azzardare, si potrebbe puntare più su un ribasso momentaneo.

Titoli presi in considerazione ieri non hanno reagito ai supporti indicati, mostrando subito tutta la debolezza. Ad esempio Intesa avrebbe dovuto essere spinta bene al rialzo da subito, ma la rottura dei minimi di ieri l'ha fatta precipitare. Infatti ora segna -4%, e l'indicazione era infatti di uscire sotto i 2,465. Ora infatti quota 2,4.

Quindi al momento si resta alla finestra. Non vedevo questa settimana particolarmente negativa, ma piuttosto temo di più la prossima. In effetti l'America per ora tiene bene rispetto all'Europa, ma da settimana prossima potrebbe andare a chiudere il ciclo mensile con nuovi minimi.